Concatenamento Scialpinistico e MTB

Molveno, Cima Tosa, Val Rendena, Cima presanella, Val di Sole

Di Omar Oprandi 02 Aprile 1999


La sveglia suona alle ore 03.00 per la colazione e per il viaggio in macchina per trovarmi con Franco Nicolini a Molveno da dove siamo partiti con la luna piena da 1100 m alle ore 03.45, inizialmente con gli sci sullo zaino, poi, alla prima neve, finalmente con gli sci ai piedi.


La salita nella Valle delle Seghe l’abbiamo fatta con l’aiuto della luce artificiale delle nostre frontali. Più in alto, passando nei pressi del Rif. Selvata abbiamo continuato con le debolissime luci dell’alba che ci hanno accompagnato oltre il Rif. Tosa e Pedrotti.


Sempre con gli sci abbiamo continuato fino sotto la parete di roccia della “Via normale” alla cima dove abbiamo depositato gli sci. Questa presenta, in estate, passaggi d’arrampicata di 2°/3° grado, che noi abbiamo trovato, visto la stagione e l’orario, ricoperti di ghiaccio.

Superata questa parete in arrampicata, abbiamo poi continuato sempre a piedi fino alla calotta della Cima Tosa 3170 m. Raggiunta alle ore 05.45, puntuali con il sorgere del sole.


Ridiscesi agli sci, dopo aver superato la parete di roccia, ci siamo gustati, finalmente, la prima sciata della giornata di nuovo verso il Rif. Pedrotti. Poco oltre siamo risaliti alla Bocca di Brenta 2552 m e scesi nella fantastica Val Brenta con la gioia di incontrare ben 30 cm di neve completamente farinosa.


Il termine della sciata è avvenuto nei pressi di S. Antonio Mavignola a 1200 m alle ore 08.40. Qui abbiamo effettuato il cambio assetto da Scialpinisti a Ciclisti, inizialmente con una breve risalita al paese e poi con una discesa fino al bivio per la Val Nambrone a 1050 m. Da li la salita in direzione del Rif. Nambrone 1300 m dove ci eravamo prefissati di fare un piccolo ristoro.


Alle ore 09.45 siamo ripartiti, con gli sci ai piedi, verso la lontanissima Cima della Presanella. La salita è iniziata lungo la monotona strada estiva, fortunatamente ricoperta di neve, che ci ha portati fino al parcheggio della teleferica del Rif. Segantini a circa 2000 m.


Da qui abbiamo continuato a salire nel centro della lunga vallata con buone condizioni di neve… con la quale però, da circa 2500 m in poi , abbiamo dovuto “litigare”. Infatti c’era molta neve fresca che ha rallentato il nostro ritmo e reso fastidiosa la camminata dovuta al formarsi dell’odiato “zoccolo” (neve che si accumula sotto gli sci attaccandosi al tessuto della pelle di foca).


In questo modo (è stato inutile anche un cambio di pelli di foca) abbiamo raggiunto faticosamente la Bocchetta di Monte Nero per poi scendere sull’altro versante tramite la scala in ferro. Da li siamo risaliti fino al “passaggio chiave” dei Caminetti.


Anche qui, come sulla Cima Tosa, abbiamo incontrato difficoltà in roccia di 2° grado ma che abbiamo trovato in cattive condizioni. Questo ea dovuto alla presenza di molta neve fresca e ghiaccio che riempivano tutti gli appigli e appoggi. 


Comunque, superato questo punto, siamo arrivati dal Bivacco Orobica e in seguito, di nuovo con gli sci ai piedi, fino alla Cima Presanella 3558 m, raggiunta alle ore 15.00.


Dopo il cambio assetto, siamo scesi sulla Vedretta di Nardis, con l’intento di scendere in Val di Sole passando dalla Sella di Freshfield, la normale verso il Rif. Denza.

Invece, dopo aver notato le buone condizioni del Canale Nord della Cima Vermiglio (salito per la prima volta da L. G. Weixlbaumer il 17.09.1955) abbiamo deciso di affrontare questo canale in discesa


Un canale che presenta una pendenza di circa 55° nei primi 300 metri, poi 45° costanti per i restanti 400, terminando sulla Vedretta della Presanella sotto la parete Nord.

Da qui, più facilmente verso la località Stavel 1235 m che abbiamo raggiunto alle ore 16.10.


    Dislivello totale in salita    5.000 mt.

    Dislivello totale in discesa    4.800 mt

    Dislivello totale    9.800 mt

    Km totali di sviluppo, circa    50

    Tempo totale, compreso cambi (con calma)    12 h 25 m


Per l’assistenza ai cambi e per il trasporto delle biciclette siamo stati aiutati dalle consorti: Sandra (moglie di Franco) per la prima parte (a S. Antonio Mavignola), e da Bice (fidanzata di Omar) per la parte finale (a Stavel in Val di Sole)


Un ringraziamento particolare alla FABRICA DI SCI DELLA SKITRAB DI BORMIO e alla DITTA SOCREP DI ORTISEI per la disponibilità avuta.





Eventuali richieste: Guida Alpina Omar Oprandi - 339.8332422 – guida.omar@alice.it



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OMAR OPRANDI

 Guida Alpina e Maestro d'Alpinismo 

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