Quando penso a un nuovo concatenamento cerco di immaginare che tipo di percorso fare, in che tempi, quale attrezzatura usare, con chi, ecc?
Tutti concetti che per me assumono un’importanza basilare. Nelle mie iniziative ho sempre rispettato chi mi ha preceduto, cercando anche nelle imprese che hanno fatto la storia dell’alpinismo.
Bisogna sapere che questo tipo di “imprese” sono iniziate già alla fine dell’ottocento; i nostri alpinisti, spesso impegnati in una specie di gara con Austriaci, Tedeschi e Inglesi, correvano e si inventavano imprese per firmare, ad esempio, le prime ascensioni sulle cime più belle e difficili. Si correva, in modo diverso, certo, ma la voglia di conquista aveva scatenato, già allora, una sorta di agonismo.
Con queste idee in testa ho iniziato fin da piccolo ad unire più di una cima o in questo caso TUTTE LE FERRATE – “BOCCHETTE” - DELLE DOLOMITI DI BRENTA dal Passo Grostè al Rif. XII Apostoli percorrendo in sequenza:
- Il sentiero Benini: dal Passo del Grostè alla Bocca di Tuchet 51’
- Le Bocchette Alte: dalla Bocca di Tuchet alla Bocca di Armì 51’
- Le Bocchette Centrali: dalla Bocca di Armì alla Bocca di Brenta Rif. Pedrotti 28’
- Il sentiero Brentari: dal Rif. Pedrotti al Rif. Agostini in Val Ambiez 54’
- La Ferrata Castiglioni: Rif. Agostini - Bocca dei Due Denti - Rif. XII Apostoli 37’
Tempi che a me stesso per primo ma anche agli “addetti ai lavori“ sembrava quasi impossibile.
Per questo i ero portato un foglio dove ho raccolto le firme dei turisti - testimoni e dei gestori dei Rifugi che ne testimoniavano il passaggio annotandone l’ora, il luogo e il loro nr di telefono.
Il tutto in 3h 41’, malgrado una forte ed improvvisa nevicata proprio sulle bocchette alte.
15-16.01.2007 ATTRAVERSATA DI TUTTE LE DOLOMITI DI BRENTA
CON LA PERCORRENZA IN PRIMA INVERNALE DI TUTTE LE BOCCHETTE
Le montagne si scalano non solo per la conquista ma anche per il piacere e la grande soddisfazione che esse procurano, molte volte mettendo in gioco la propria vita fino ad essere considerati dalle comunità come “I conquistatori dell' inutile”. Ma è forse proprio questo "inutile" che dà la determinazione e l’energia per raggiungere certi obiettivi.
Il nostro obbiettivo è stato un percorso di circa 60 km di sviluppo, con più di settemila metri di dislivello. Un’attraversata, per me logica, ma molto particolare: partire a Nord del Gruppo di Brenta per arrivare a Sud, concatenando, nel minor tempo possibile, tutti i Sottogruppi e le Ferrate della zona… le famose Bocchette di Brenta che abbiamo superato camminando, arrampicando e confidando nell’uso, per alcuni tratti, di materiale tecnico; il tutto non tralasciando di scalare la vetta principale delle Dolomiti di Brenta: la Cima Tosa 3171 m.
E’ stata la prima traversata integrale del Brenta d’inverno attraversando tutte le Bocchette, dalla Catena Settentrionale al sottogruppo della Cima di Pratofiorito in un ambiente che ha presentato molte difficoltà: la notte, il ghiaccio, il freddo e le cengie piene di neve con pericolo di slavine e molto altro.
Durante l’attraversata abbiamo oltrepassato
Sette zone cosi importanti e significative, conosciute da tutti gli escursionisti, si può dire d’Europa, collegate in inverno attraverso una Linea Ideale come il nome del nostro Team.
Eventuali richieste: Guida Alpina Omar Oprandi - 339.8332422 – guida.omar@alice.it