Concatenamento Cima Sassara, Pietra Grande, Cima Grostè


Siamo partiti con gli sci lungo la classica Val Gelada. A circa metà salita del percorso classico, dopo la parte più ripida abbiamo deviato a sinistra verso la Cima Sassara.

Percorso che prevede una salita su terreno sempre più ripido da affrontare con gli sci che si devono obbligatoriamente mettere sullo zaino per attraversare una cengia he sbarra la salita.


Dopo questa cengia, non molto difficile ma esposta, abbiamo continuato con gli sci e poi a piedi fino alla Cima Sassara raggiunta alle h 06.00.

Questa salita è stato un ripiego ad un altro progetto che avevamo in zona.


Dalla Cima Sassara ci siamo trasferiti, sempre con ramponi ai piedi, al vicino Sasso Alto.

Un percorso non semplicissimo ma nemmeno troppo difficile che si svolge in cresta e su terreni esposti e ripidi. 

Dal Sasso Alto siamo scesi sul versante Sud fino al Passo Val Gelada di Tuenno. Da qui abbiamo attraversato fino alla Bocchetta tre Sassi con una discesa integrale fatta con gli sci ai piedi.


Dalla Bocchetta tre Sassi siamo scesi, questa volta, sul versante Est e, dopo un cambio assetto siamo risaliti in direzione del Passo del Grostè.


Dopo poco, però, abbiamo deviato a destra per salire la parete Est della Cima Pietra Grande. Salita fatta interamente con i ramponi ai piedi e gli sci sullo zaino.


Sulla cima ha iniziato a nevischiare ma, per fortuna, ci ha lasciato intravedere comunque, il percorso appena salito. La visibilità serviva per farci effettuare la discesa attraverso i numerosi ostacoli rappresentati da innumerevoli cenge che dovevano essere percorse e superate con gli sci ai piedi. Su questa parete le pendenze si avvicinano, per frequenti, ma brevi tratti, a circa 55°.


Giunti sul fondo, dopo l’ennesimo cambio assetto, siamo ripartiti per il Passo del Grostè, dove è presente l’arrivo della telecabina che parte da Madonna di Campiglio.


Da li abbiamo continuato verso la frequentata Cima del Grostè ma a circa metà della salita, dopo un ripiano, ci siamo avventurati mirando ad un ripido e piccolissimo canalino esposto a Est (che non è quello che tutti conoscono – essendo esposto a Nord).


Questo canalino permette di oltrepassare la parete di roccia e di poter continuare la salita fino alla croce della vetta con gli sci ai piedi. In questo modo siamo arrivati sulla Cima Grostè completamente in mezzo alla nebbia.


La discesa è avvenuta dallo stesso itinerario, che malgrado le soste al Rif Graffer e al Rif Boc (dove c’era una gran festa di fine stagione) si è conclusa con il rientro all'auto alle ore 13.15.



Eventuali richieste: Guida Alpina Omar Oprandi - 339.8332422 – guida.omar@alice.it

Hai bisogno di informazioni?

OMAR OPRANDI

 Guida Alpina e Maestro d'Alpinismo 

 guida.omar@alice.it

 ​339 833 2422  
TORNA ALLA HOMEPAGE